Il tempo scorre veloce tra le vie del centro, le generazioni si passano il testimone ma la Storia rimane viva. La Coltelleria “Valesio”, dal 1929, è a Padova la casa dell’oggettistica casalinga di qualità. Dopotutto quando una lunga tradizione familiare, la ricerca del bello e un’etica del lavoro d’altri tempi si incontrano l’attività commerciale che nasce non può che incantare per anima.
Coltelleria Valesio (Paolo Valesio)

“Questa storia inizia a Paularo, un paesino della Carnia tra le montagne della Val d’Incarojo. Erano i primi anni del ‘900 ed Eugenio Valesio, rimasto orfano di padre, dovette subito darsi da fare. A dieci anni una stagione in malga rese al ragazzo i soldi per il viaggio. La meta? Una bottega di arrotino di un compaesano a Graz, in Austria, lontano dalle sue terre natie. Qui voleva imparare il mestiere, ma la strada era lunga ed iniziò dai servizi più umili: pulizia delle scarpe, faccende di casa, qualsiasi mestiere fosse stato in grado di rubare con uno sguardo. Tutto faceva gruzzolo, anche andare a piedi per risparmiare i soldi del tram”
“Dal 1903 al 1907, l’apprendistato vero e proprio si concluse. Eugenio doveva affrontare ora un esame davanti al proprietario della bottega ed a una commissione esterna era la sfida. Si potevano avere tre tentativi ma, se anche il terzo fosse andato male, avrebbe dovuto cambiare mestiere, anzi, sarebbe stato obbligato a cambiare mestiere. Eugenio però ci sapeva fare. L’arrotatura di tre rasoi con diverse incavature e di una cesoia da tagliatore non fu un problema”
“Passato il primo esame poteva dire di essere un Arrotino con la A maiuscola, di sicuro non l’ultimo dei garzoni. Verso i venticinque voleva già cimentarsi in una nuova sfida: “Il capolavoro del maestro”. Questo esame era una prova necessaria se si voleva aprire bottega. I soldi in quel momento non erano un problema, nel tempo aveva anzi raccimolato un bel gruzzolo: 4400 corone per sposarsi ed aprire una attività. Nel frattempo, durante una vacanza al paese natio aveva incontrato Lucia, la sua futura sposa. Non c’era stato tempo per viversi a pieno ma le lettere accorciavano la distanza. Eugenio aveva fatto solo la seconda elementare e Lucia la prima, ma la scrittura andava a perfezionarsi lettera d’amore dopo lettera d’amore”
“Il rientro in Italia per la guerra fu indelebile. Furono quattro lunghi anni dove, mostrando coraggio e amor patrio, si guadagnò una croce di guerra ed una medaglia al valore, fuggendo solo alla morte e resistendo anche alla prigionia. La fine delle ostilità lo fece sprofondare in uno stato di tormentato sollievo, con tutti i suoi risparmi ora forse si poteva acquistare un litro di latte”
“Eugenio era di tempra forte, rimboccasi le maniche era parte del mestiere. Appresa la notizia che un compaesano aveva bisogno di un operaio per la sua bottega di Gorizia, si fece subito avanti. In questa città lavorò per due anni, trasferendosi successivamente in Veneto con l’ambizione di mettersi in proprio. Treviso poteva essere la città perfetta ma la moglie, Lucia, era di tutt’altra opinione: “Io da qui non mi muovo! Qui sei già conosciuto ed apprezzato e non ti sarà difficile farti la tua clientela!”. E aveva ragione! Il locale era piccolo e diversi erano i problemi da risolvere, ma lei insisteva: “Meglio un locale piccolo con tanta gente dentro che uno grande con dentro nessuno!”
“Crisi e grande freddo risparmiarono Eugenio che nel 1929 aprì le porte del suo locale. Un inizio roseo: l’incasso cospicuo poteva già ripagare i fornitori che gli avevano dato in fiducia la merce. Eugenio non era però a conoscenza del voto che Lucia aveva fatto: “Ho promesso a Sant’Antonio l’intero incasso del primo giorno di lavoro per i suoi poveri.”. E fu proprio quella la destinazione del denaro… Da allora molti furono gli avvenimenti, gli aneddoti, le gioie, i dolori, i sacrifici suoi, del figlio e dei nipoti, con un occhio al passato ed uno verso il futuro”
“La Coltelleria Valesio è un negozio di prestigio: coltelli, articoli per la casa e oggetti sempre ricercati. La nostra missione è fornire sempre la qualità eccelsa. Siamo un punto di riferimento per gli articoli da taglio delle più famose marche nazionali ed internazionali, il negozio si distingue per il vasto assortimento di articoli casalinghi di alta gamma. Inoltre, tante idee regalo da scegliere tra coltelleria da collezione, articoli per l’outdoor, barberia, oggettistica in corno, per la degustazione del vino e non solo”
“Il coltello è un attrezzo fondamentale. Ha accompagnato l’uomo dalla sua nascita, mutando in base alle più diverse esigenze. La primissima versione – quella in selce – ha servito l’uomo primitivo, permettendogli di cacciare in modo efficace. La coltelleria è un’attività millenaria, ci accompagna da sempre. Il coltello è uno dei pochi attrezzi che, pur essendo di natura arcaica, non ha subito mutamenti strutturali. Non ha mutato sensibilmente la sua forma nel tempo: è rimasto uguale sin dalla sua comparsa. Un manico con una lama: questo è il coltello. Prima lo si costruiva in selce, ora in acciaio: questa l’unica differenza fondamentale. Tutti abbiamo bisogno di un coltello a casa. Un oggetto indispensabile: ci accompagnerà per sempre“
“Il coltello non si presta solo all’utilizzo gastronomico: ha moltissimi usi diversi. Esistono moltissime tipologie di coltelli: da collezione, per uso miliare, da combattimento, da caccia. I coltelli si apprezzano anche come oggetti d’arte: una larga fetta della nostra clientela è collezionista. I coltelli da collezionismo non vengono utilizzati, la loro utilità consiste nell’essere esteticamente gradevoli. Sono oggetti particolarmente raffinati, realizzati artigianalmente. Li si possiede per il piacere di tenere in mano un oggetto estremamente speciale”
“Il collezionismo si rivolge a tutto ciò che è dotato di lama. Noi possediamo oggetti favolosi: coltelli a 100 lame, coltelli artistici con lame in damasco a 1200 strati… La qualità del coltello dipende dal tipo di lavorazione e dai materiali che vengono utilizzati. La tecnologia ha abbracciato il nostro settore, facendolo evolvere in maniera esponenziale. Sui nostri canali social proponiamo dei video in cui mostriamo e descriviamo il processo di ripristino di coltelli. Ci sono coltelli che – osservati da una persona inesperta – possono sembrare irrecuperabili. Noi li riportiamo in vita”
