“Il negozio nasce nel 1971 dal mio maestro e io ho rilevato l’attività nel 1995”
“Ci occupiamo di tutto ciò che riguarda la carta ma principalmente del restauro, della rilegatura del libro antico, del libro moderno, di atti notarili, delle tesi di laurea e dei lavori di cartonaggio”
“La digitalizzazione sta facendo sparire la nostra tradizione. Negli anni passati la tecnologia ci è stata utile, ma con il senno di poi è stato un danno”
“Negli anni buoni, ad esempio, sono arrivato a stampare anche 800 tesi l’anno, adesso purtroppo abbiamo perso circa il 70% del lavoro. Ormai la tesi viene richiesta come file pdf in chiavetta”
“Noi aderiamo ad un progetto dove la carta viene prodotta da un lato minimizzando l’abbattimento di alberi e dall’altro ripiantandone di nuovi”
“Con il Covid abbiamo sofferto tantissimo. Il nostro è un lavoro manuale, già prima del lockdown la digitalizzazione ci ha tolto l’approccio umano con il cliente, la chiacchierata e il piacere di venire a scegliere il materiale”
“Sotto le feste c’è il piacere di riscoprire il mestiere antico e l’artigiano che muove le mani. C’è un’atmosfera di felicità che noi assorbiamo dal cliente”