La condivisione e l’emozione collegate alla fruizione del cibo sono elementi che traspaiono dal profilo di “Tivedosciupato”. Sara non potrebbe fare a meno della possibilità di confrontarsi ogni giorno con i suoi followers, che per lei rappresentano una ricchezza ed uno stimolo irrinunciabile. Così ha capito l’importanza di godersi il momento in cui si mangia qualcosa di buono, conferendo al cibo una connotazione quasi spirituale, dal valore terapeutico, che fa bene all’anima.

“Mi chiamo Sara Chiriatti ed ho 21 anni, di cui 19 passati in Puglia, in provincia di Lecce, in un paese sperduto di nome Martano, che però fa quasi 10.000 abitanti”
“La scelta del nome “Tivedosciupato” nasce dalla classica esclamazione del Sud che in genere una nonna fa quando incontra il nipote: gli chiede se sta mangiando perché lo vede sciupato. Non importa che siate in sovrappeso, per la nonna di giù sarete sempre denutriti e cercherà in qualche modo di rimpinzarvi. E un modo di dire che fa pensare subito al mangiare qualcosa di buono, al buon cibo, per tirarsi su di morale”
“La passione per il cibo è nata tutta grazia a mia madre. Non vorrei azzardare a descrivere uno stereotipo, ma la mia famiglia pugliese, la mia terra richiamano tutti il buon cibo e la passione dello stare insieme a tavola”
“Il piatto che mi riporta alla mia infanzia è la pasta fatta in casa che veniva preparata il sabato sera per la domenica, specificatamente le “sagne ncannulate”, mangiate con il sugo”
“Sono arrivata a Padova grazie all’Università, ma ci sono stata veramente poco, con i vari lockdown, perciò ho iniziato a scoprirla davvero con questo nuovo anno accademico, però mi è piaciuta fin da subito. Per entrare nella facoltà di Psicologia avevo due opzioni: Torino e Padova. Io vado molto per sensazioni e ho da subito sentito la giusta energia tra me e Padova: a pelle ho percepito che era la città giusta per me”
“Vivo nel Collegio Don Mazza, un luogo davvero stimolante, che offre la possibilità di fare tantissime cose, come ad esempio partecipare a dei corsi, oltre ad essere un luogo che dà l’opportunità di interagire e creare un senso di comunità con gli altri ragazzi”
“Ho iniziato questo mio percorso aprendo un blog nel 2017. Ero focalizzata sulle ricette e in concomitanza ho aperto i relativi canali social. Nel frattempo sono andata in Inghilterra e lì ho fatto qualche corso di Social Media Marketing, dove ho capito quanto fosse importante mostrarmi ai miei utenti. Con questa consapevolezza nel dovermi mostrare, il mio progetto è diventato sempre più personale: oltre al focus sul cibo è comparsa anche la mia quotidianità. Le interazioni sono aumentate, il mio canale è diventato un luogo di confronto e condivisione, dove ho avuto modo di conoscere tantissime persone”
“L’isolamento di 14 giorni, previsto dopo il mio ritorno dall’Inghilterra come parte del protocollo di sicurezza Covid, mi ha profondamente cambiata. Rimanere isolata per tutto quel tempo mi ha resa consapevole di quanto io sia stimolata e abbia bisogno del contatto con la gente, quanto per me sia importante stare in mezzo alle persone e avere un continuo scambio di interessi”
“Gli utenti hanno iniziato a condividere con me quello che mangiavano, a chiedermi consigli e anche a propormi di fare colazione assieme (cosa che ho accettato di buon grado, qualora ritenessi la persona che me lo chiedeva opportuna). Insomma, grazie a quello che faccio, ho avuto modo di interfacciarmi sempre di più con chi mi segue e che mi supporta. Confrontarmi con i miei followers ha aperto la mia visuale a diverse realtà, grazie alle quali ho scoperto anche la cucina vegana”
“Amo molto condividere la mia colazione con i miei utenti. Sono 40 minuti che mi prendo categoricamente ogni giorno dove ritaglio del tempo per me in completo relax e solo dopo aver svolto questo iter mattutino, la mia giornata può iniziare. Il cibo per me diventa un’esperienza sensoriale, ha il potere di essere un comfort food. Una buona colazione riesce a farmi stare bene ed ogni sera me la preparo per il giorno dopo. Mi aiuta tantissimo a tenere alto il tono dell’umore ed è un mio momento di introspezione quotidiana”
“Cucinare mi rilassa. È il momento in cui ho bisogno di staccare, ma condividere un piatto con altre persone a cena per me è un momento di scoperta ed è un’esperienza di condivisione. Assaporare qualcosa per la prima volta è sempre emozionante. Io cerco di farlo senza giudicare troppo, poiché ognuno ha un proprio gusto soggettivo ed io non mi sento di voler elargire un giudizio sommario. Rimane fondamentale per me il tempo dedicato alle persone e al cibo: sono il connubio che nelle mie uscite non può mancare”
“Una mia amica una volta mi disse: “Se mangi e balli nello stesso momento, stai vivendo un momento fantastico”, che vuol dire che se mangi e ti diverti stai facendo la cosa più bella del mondo e per me è proprio così. Me ne sono resa conto quando stavo mangiando la famosa ruota dell’Eroica Cafè: mentre me la gustavo c’era la musica ed io ondeggiavo con essa. E’ stato un momento in cui ho realizzato cosa volesse dire”
“E’ il momento che stai vivendo che ti fa sentire il cibo speciale. Ero al Lago di Garda e mi ero portata da casa un pranzo al sacco, che ho consumato su uno scoglio davanti a quella immensa distesa d’acqua. Un pasto che oggettivamente non era niente di che, ma tutto quello che mi circondava lo ha reso speciale. Accomunare il cibo alle emozioni è importante”
“Se ci pensate il cibo crea dei momenti che concentrano su di lui l’attenzione. Anche in un primo appuntamento il pasto gioca un ruolo centrale nell’unire due persone che non si conoscono in una esperienza che in qualche modo li avvicinerà. Scambiare quello che si mangia è un atto intimo”
“Questo mio progetto è nato per gioco, ma nel corso degli anni si è evoluto con una connotazione professionale e vorrei che lo diventasse ancora di più, ma senza mai perdere quel senso di leggerezza che mi caratterizza”
“Vorrei che in futuro tutto questo possa diventare parte del mio percorso lavorativo. Per questo mi sono indirizzata ad un corso di studi di Psicologia del Marketing. Quello che sto facendo con “Tivedosciupato” sta avendo effetto anche sul mio piano di studi”
“Non so dove mi condurrà questo percorso, ma sicuramente “Tivedosciupato” continuerà a crescere con me. Porterò avanti questa mia passione con il massimo impegno!”